TERAMO – I progetti degli studenti dell’ Università di Camerino per il centro storico di Teramo studiati in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della provincia sono visibili anche alla cittadinanza. I lavori, che prevedono circa 12 progetti della scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno, dell’Ateneo di Camerino, e oltre 24 pannelli con lavori di tesi degli studenti di delle Facoltà di architettura di Ascoli e Pescara raccolto dall’Ordine degli architetti teramani, saranno esposti nella mostra “Progetti per Teramo” che sarà inaugurata domani pomeriggio all’Arca a conclusione della prima giornata degli Stati Generali della Cultura. Si tratta di una raccolta di idee, proposte su come ridisegnare il profilo della città assegnando nuove destinazioni d’uso per alcune aree del centro storico lasciate nel dimenticatoio con particolare attenzione alla zona di Porta Romana, dell’ex stadio e dell’ex mercato coperto. «La collaborazione con il Comune di Teramo – ha dello Marco D’Annuntiis docente della scuola di Architettura e Designe di Ascoli Piceno(Università di Camerino)– che continua ormai da oltre due anni, nasce dal protocollo tra il nostro Ateneo e il Sindaco Maurizio Brucchi. Abbiamo progetti didattici e corsi ordinari dedicati alla riqualificazione del centro storico di Teramo. Il progetto prevede un grande parco fronte sud che valorizzi il rapporto del centro storico con il lungo fiume con un particolare attenzione anche alla valorizzazione della filiera corta e del rapporto con il cibo a favore dei prodotti locali magari integrando le attività consuete con quelle innovative come lo street food». «Sono molto soddisfatta di questa sinergia che si è creata con l’assessorato alla Cultura – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica al Comune di Teramo Valeria Misticoni – e sono contenta del fatto che l’iniziativa si svolga all’interno degli Stati Generali della Cultura. Oltre alla mostra venerdì è in programma una tavola rotonda con il professor Paolo Desideri proprio sui “Progetti per Teramo“, spero che i progetti degli studenti offrano spunti per riflettere. Non si tratta solo di didattica o ricerca scientifica, ma studio del territorio e progetti realizzabili nel concreto». Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa era presente tra gli altri anche l’assessore alla Cultura al Comune di Teramo Marco Chiarini e il presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Teramo Giustino Vallese.
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